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CHIESA PARROCCHIALE DI S. MARIA ASSUNTA

CHIESA PARROCCHIALE DI S. MARIA ASSUNTA


Cislago apparteneva al Seprio e rimaneva nella pieve di Olgiate Olona che era riconosciuta fra le più antiche pievi della diocesi tra il XI ed il XII secolo. La chiesa maggiore di Cislago, in questo periodo, da documenti storici pervenuti, è associata ai santi Filippo e Giacomo altre al nome di San Pietro. Il titolo di Santa Maria può essere unito a questi santi, ma rimane il dubbio che esso possa attribuirsi ad un'altra chiesa. Questa chiesa maggiore che rimane a disposizione di tutto il popolo e a cui viene ad officiare nei giorni di festa il presbitero del centro di Olgiate Olona, è appunto la chiesa parrocchiale detta di Santa Maria Assunta. Solo nel 1566 si ha la prima ampia descrizione dell'edificio; è una chiesa consacrata con battistero, tre altari, due sepolcri, una sacristia con la casa canonica e il giardino. Sui lati della chiesa vi era un cimitero. A lato della facciata della chiesa troviamo il campanile a base quadrata con due campane, riconducibile al XII - XIII secolo anche se si trova una scritta tuttora conservata dell'anno 1492 (presumibilmente il restauro). Nel 1582 la chiesa di Santa Maria e San Pietro è avviata ad ampie trasformazioni poiché non è più sufficiente a contenere i molti fedeli. Le fondamenta della nuova chiesa furono poste nel 1607. Il titolo della chiesa è ora definito di S. Maria Assunta e Santi Apostoli Pietro e Paolo. Poco dopo la metà del seicento la chiesa appare finalmente sistemata e tutto l'edificio religioso risulta navata unica, con le sue quattro cappelle dette del S. Rosario con S. Rocco (recentemente restaurata) , della Concezione di S. Ambrogio e della Natività con S. Antonio Abate. Nei secoli successivi si intervenne con diverse sistemazioni edilizie, tinteggiature e ristrutturazioni sino al 1928, quando si benedì la prima pietra per l'allargamento della chiesa parrocchiale. L'opera fu eseguita su disegno e direzione dei lavori dall'architetto Ugo Zanchetta e consisterà nella erezione di tre bracci tali da formare un'ampia croce latina sormontata sul tiburio da una maestosa cupola ottagonale. Nel transetto di destra possiamo trovare la cappella dedicata al Santo Patrono del paese S. Abbondanzio di cui si celebra la ricorrenza la domenica dopo la S. Pasqua, mentre dietro l'altare maggiore possiamo ammirare un organo in cassa seicentesca monumentale e cantoria situate nell'abside della chiesa (collocazione non originaria). Questo magnifico organo, presenta un prospetto di 29 canne suddivise in 5 campate a cuspide più due contenenti gli " organetti morti" sopra le campate pari. Splendidi lavori d'intaglio e statue d'angeli musicanti esaltano la figura centrale dell'Assunta.